Parco Nazionale del Gargano
Il Parco Nazionale del Gargano si estende su una superficie di oltre centoventimila ettari.
Il Parco comprende, oltre alla Laguna di Lesina e a quella di Varano, estese foreste ricche di piante di varie specie. A queste si aggiungono le numerose grotte che aprono varchi suggestivi lungo le coste, le valli popolate da boschi che giungono sino al mare e, per concludere, le splendide Isole Tremiti.
Il Parco Nazionale del Gargano ricopre da solo circa il 35% di tutta la flora nazionale.
Tra le oltre 2000 specie di piante che popolano il Parco, ritroviamo il Pino d' Aleppo. Questo pino ritrova solo qui sul Gargano le condizioni climatiche necessarie alla sua crescita: le piogge frequenti e le temperature miti danno origine ad un microclima unico, non riscontrabile in nessuna altra zona della Penisola Italiana.
Nelle zone più rade è possibile imbattersi in splendide orchidee selvatiche. Tra le piante selvatiche ritroviamo anche particolari forme di olivastri, melastri e perastri, contornati da biancospini, ginepro, timo e altri cespugli tipici della macchia mediterranea.
Un' altra chicca del Parco è rappresentata dal cosiddetto "albero del diavolo" ovvero il carrubo.
Tra i boschi più interessanti da visitare menzioniamo quelli di Monte Sant' Angelo, quello di Monte Sacro (nel territorio di Mattinata) e quello di Spina Pulci (tra Sanniccardo Garganico e Cagnano Varano).
Per quanto riguarda la fauna è possibile imbattersi in numerose specie di rapaci, come ad esempio il falco pellegrino, la poiana, il gheppio, lo sparviero e il falco di palude. Nelle zone umide ritroviamo, invece, bellissimi esemplari di aironi rossi e cinerini.
Nei pascoli steppici è possibile incontrare la cosiddetta "gallina prataiola", una specie che si avvia ormai verso l' estinsione.
Tra i mammiferi emerge un' altra specie tipica del Parco del Gargano: si tratta del capriolo italico. Ad esso si affiancano i daini, le allodole, i gatti selvatici e i cinghiali.
Dal 1989, il Parco comprende anche una meravigliosa Riserva Marina, costituita dalle Isole Tremiti.
Le Tremiti ovvero San Domino, San Nicola, Capraia, Crepaccio e Pianosa venivano chiamate nell' antichità "Isole Diomedee" perché, come cantò Omero, qui trovò la sua ultima dimora Diomede, amico dell' eroe greco Ulisse.